Si definisce Inbound Marketing la serie di tecniche – che abbiamo approfondito anche in un post del blog – che aiutano un’azienda a farsi trovare da chi ha un’esigenza e cerca una risposta, offrendo una soluzione idonea alla soddisfazione del bisogno tanto da portare la persona all’acquisto e da instaurare (a partire da quel momento) una relazione in grado di soddisfare le sue esigenze nel tempo.
Le tecniche dell’Inbound Marketing sono state definite per la prima volta in maniera organica nel 2009 dal fondatore di Hubspot, Brian Halligan.
Grazie alle tecniche di Inbound Marketing è possibile stabilire relazioni positive e durature con i potenziali clienti, aiutandoli ad arrivare più preparati al momento dell’acquisto e migliorando la percezione che queste persone avranno del marchio a cui si stanno affidando.
Nel complesso, quindi, l’Inbound Marketing punta a costruire un’esperienza d’insieme più soddisfacente a partire dal momento della ricerca per arrivare a quello dell’acquisto e oltre, passando attraverso la fase della raccolta delle informazioni necessarie per fare scelte più consapevoli rispetto a ciò che viene acquistato.
Il percorso che, grazie all’Inbound Marketing, permette alle persone di entrare in relazione con le aziende passa attraverso quattro fasi:
Spesso il termine Inbound Marketing viene usato anche come sinonimo di “Permission Marketing” in contrapposizione al concetto di Outbound Marketing, che viene identificato invece come marketing “dell’interruzione” (o Interruption Marketing).
In realtà si tratta invece di due strumenti complementari che, usati nel modo corretto e nel momento più adatto, rappresentano risorse diverse ed utilizzabili sinergicamente per portare le persone all’acquisto come abbiamo spiegato in un approfondimento del blog.
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