Definito nel 1999 dallo scrittore e imprenditore statunitense Seth Godin in contrapposizione all’Interruption Marketing, il Permission Marketing riguarda quelle situazioni in cui la persona ha fornito il proprio consenso (più o meno intenso, consapevole e convinto) a essere contattata da qualcuno interessato a proporle qualcosa.
Il Permission Marketing si articola dunque in due fasi:
Una volta ottenuto il permesso di inviare comunicazioni di marketing, l’azienda ha sicuramente superato una delle barriere più forti nel percepito delle persone; di questa posizione, però, è meglio che non abusi utilizzando i dati raccolti per l’invio di materiali scorrelati rispetto a quelli per cui è stato concesso il consenso: le conseguenze a livello di percezione da parte del pubblico possono essere molto negative.
Dall’altra parte, invece, producendo contenuti ed esperienze di qualità e puntando sulla trasparenza (per esempio attraverso l’introduzione di strumenti di opt-out come il tasto “disiscriviti” in una newsletter) si ha la possibilità di instaurare e costruire un rapporto di fiducia.
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