Secondo il dizionario Treccani, si definisce attivismo “l’attività propagandistica svolta dagli attivisti di partiti politici e di organizzazioni sindacali”.
Si parla di attivismo di marca o brand activism, quindi, per descrivere le azioni che fanno parte della strategia (di un’azienda o un brand) il cui obiettivo è quello di fare la differenza in alcuni campi: sociale, ambientale, etico, etc.
Nel libro “Brand activism, form purpose to action”, Philip Kotler e Christian Sarkar hanno individuato tre tipologie di attivismo di marca:
Il posizionarsi delle aziende ha dirette conseguenze sulla reazione del pubblico:
Il brand activism è una naturale evoluzione della Corporate Social Responsability e il suo obiettivo non sono i profitti ma il bene comune; nonostante i profitti non siano l’obiettivo delle strategie di brand activism, le ripercussioni positive sull’azienda di solito sono tali da riflettersi anche sulle vendite.
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